Out (アウト, Auto?) è il diciannovesimo capitolo di The Promised Neverland.
Sinossi[]
Dopo essersi chiariti con Don e Gilda, Emma propone a Norman un nuovo piano per scappare con tutti i bambini. Nel frattempo, il gruppo inizia ad organizzarsi per preparare l'ispezione al muro.
Trama[]
Emma raggiunge Don e Gilda nei pressi delle scale, e si scusa immediatamente con loro per non essersi fidata delle loro abilità. Arrivano anche Ray e Norman, con quest'ultimo che fa eco ad Emma e chiede scusa. Don però chiede scusa per aver colpito Ray e Norman con dei pugni, e propone di andare subito in infermeria, ma Norman lo tranquillizza, dicendo che stanno bene. Anche Gilda si scusa per aver agito per conto loro, con lei e Don che sono pentiti per le loro azioni. Norman incoraggia Ray a perdonarli, con Ray che alla fine viene convinto e promette di coprire Don e Gilda nel caso sia necessario. Ray poi ripensa a Conny e al suo tentativo di incastrare Don, e alla fine si scusa anche lui. Emma a questo punto chiede a Don e Gilda se continueranno ad aiutarli, ora che hanno scoperto la verità sull'orfanotrofio e sui demoni. Don e Gilda rispondono affermativamente, e promettono di rendersi utili in qualunque modo. Norman, contento per la loro risposta, dice che a questo punto possono passare alla prossima fase del piano: l'ispezione al muro. E a questo proposito, Norman ha un compito da assegnare a Don e Gilda.
Si passa alla mattina del giorno dopo, mercoledì 1 Novembre. Emma e Norman, mentre stendono i panni, concordano sul fatto che si sono tolti un peso dallo stomaco, raccontando la verità a Don e Gilda. Norman poi inizia a ragionare tra sè e sè, pensando che manca 1 settimana alla messa in atto del piano di fuga, e ci sono buone possibilità che l'evasione sia un successo. Tuttavia, Norman deve trovare un modo per scappare con tutti i bambini senza che Ray se ne accorga. Norman sembra essere in un vicolo cieco, ma Emma lo richiama e gli dice che ha riflettuto su un modo per scappare con tutti i bambini.
Dopo aver raccontato il suo piano, Emma chiede a Norman se sia troppo rischioso. Norman risponde affermativamente, ma Emma ribatte dicendo che in questo modo potrebbero cogliere di sorpresa Isabella. Norman concorda, e poi pensa che con il piano di Emma, forse c'è anche una possibilità che Ray non si accorga di nulla fino alla fine. Norman poi ripensa alla conversazione che ha avuto con Ray, nello specifico il momento in cui Ray gli ha detto che ha pianificato tutto con lo scopo di permettere ad Emma e Norman di sopravvivere. Basandosi su queste parole, Norman inizia ad avere un certo sospetto di Ray, e nel caso sia fondato, allora deve occuparsi anche di questo.
Arrivano Don e Gilda, che informano Norman di aver eseguito il compito che era stato assegnato loro: procurarsi del detersivo e diserbante. Don chiede a Norman a cosa servirà questa roba, con Norman che risponde che sarà utile per la loro ispezione. Gilda intuisce che per "ispezione" Norman intende il piano per arrampicarsi sulla cima del muro e controllare cosa c'è all'esterno. Gilda però si chiede come risolveranno il problema delle trasmittenti. Emma risponde che tutto ciò che dovranno fare è distrarre gli adulti. Norman spiega più dettagliatamente, dicendo che creeranno una situazione in cui Isabella e Krone saranno troppo occupate per controllare i loro radar. E a questo proposito, Ray si sta già occupando della Mamma, raccontandole false informazioni.
Nel frattempo, Ray ed Isabella hanno uno dei loro colloqui, con Ray che informa Isabella che Norman ha intenzione di ucciderla, aggiungendo che non gli importa più dei rischi, secondo lui non esiste altro modo. Isabella commenta dicendo che doveva aspettarselo, dato che stanno pianificando di fuggire con tutti i bambini. Ray aggiunge che Norman si sta procurando detersivo, diserbante ed altro materiale che possa ucciderla. Ray ha provato a fermare Norman, ma alla fine i due hanno litigato e si sono colpiti a vicenda con un pugno. Isabella sospetta che il detersivo e il diserbante possano servire per creare un veleno letale, con Ray che propone alla Mamma di occuparsi della situazione insieme, sostituendo il veleno con un falso. Isabella viene convinta da Ray e propone di occuparsi della questione domani. Nella sua mente, Ray è soddisfatto e pensa che domani Isabella sarà troppo occupata a sostituire il veleno per controllare il suo radar. Il colloquio tra i due sembra essere finito, ma all'improvviso Isabella condivide un'altra informazione con Ray. Durante la comunicazione con il quartier generale, Isabella è stata informata del fatto che il prossimo mese non ci saranno spedizioni. Ray quindi intuisce che la prossima spedizione sarà a Gennaio, quando compirà 12 anni, e dunque sarà lui il prossimo ad essere spedito.
Krone compare all'improvviso alle spalle dei bambini.
Intanto, Emma, Norman, Don e Gilda continuano la loro conversazione, con quest'ultima che chiede cosa faranno con Sorella Krone. Norman tranquillizza Gilda, rispondendo di avere un piano per distrarre anche lei. Norman poi pensa che ormai tutti i pezzi sono al loro posto: le uniche cose rimaste da fare sono ispezionare il muro, procurarsi il materiale per vivere nel mondo esterno, neutralizzare gli adulti e mettere in atto l'evasione. Norman aggiunge che ha intenzione di far fuggire tutti senza far morire nessuno, e farà di tutto per rendere il piano un totale successo.
Ma mentre Norman sta ancora riflettendo, all'improvviso compare Krone, nascosta dietro il tronco di un albero con uno sguardo terrificante. Krone esce allo scoperto e rivela subito ai bambini di aver visto e sentito tutta la conversazione avvenuta nella sala da pranzo la sera precedente. Di conseguenza, ora sa per certo che coloro che conoscono la verità sono in 5: Emma, Norman, Ray, Don e Gilda. Don pensa che sia finita, con Emma e Gilda che si abbracciano a vicenda spaventate. Ma a sorpresa, Krone va faccia a faccia con Emma e propone ai bambini di fare squadra con lei.
Personaggi[]
| Umani | Demoni |
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Commenti degli autori[]
"Ho ricevuto il premio come manga più eccitante al "Mandou Kobayashi Manga Awards". Sono così felice! Continuerò a fare del mio meglio!"